giovedì 29 novembre 2007

Come foglie su di una terrazza...

Ciao ragazzi. Oggi è un giorno un po' diverso. Oggi mi sono tagliato i capelli. Solito salto, da un estremo all'altro. Ma non è di certo speciale per un "semplice" taglio di capelli, per quanto radicale. Oggi c'è l'incontro col professore, o meglio, con Sandro.
Ebbene si. Le pagine scritte sono diventate, come per magia, 27. Si, un bel numero. Ora c'è da capire quanto di "bene" è situato nel "male" che ho creato, o viceversa. Opinabile quanto meno.
"Bevi l'amaro amore". Buffo no?
Mancano ancora 5 o 6 h. all'incontro. Sto pranzando a casa. Tortellini con sugo alle olive. Onesto e commestibile.
Ieri, parlando con Ciro, abbiamo scoperto che in certe parti del mondo è più facile fare conoscenza con donne, e magari uscire con loro, piuttosto che ammazzarsi di pugnette tra amici. Bizzarra realtà quella australiana. O forse la mia di "Australia".
Non era questo che mi chiedevate?
Raccontarvi la mia di Australia.
Che dire?
Stefano sta allargando le sue vedute. Inizia ad averne un'idea. La musica. Che invenzione.
Ci sono dei bar che mi salutano pronunciando, più o meno graziosamente, il mio nome, ci sono semafori che mi scrutano, ma poi, dopo qualche occhiata, mi lasciano pacificamente passare. Ci sono verbi di raro utilizzo che sembrano, pian piano, consigliarmi il nome del loro parente italiano, c'è il mio Mac Book che "beato chi l'ha inventato". Ci sono facce amiche, ci sono brutte facce, ci sono "senza faccia", ci sono strade deserte e poi piene, locali che aprono e locali che ri-aprono. Ci sono pagine di storia australiana che non avrei mai voluto leggere e giorni (e notti) australiane che non avrei mai immaginato. Ci sono sorrisi sinceri. E ci sono sinceri sorrisi falsi. Ci sono bocche cucite e lingue in continuo movimento. Suoni per ciechi, avvertimenti per distratti (come me). Chiusure improvvise. Palazzi che si frantumano dal giorno alla notte. Biblioteche immense che chiudono manco fossero asili nido. Ci sono usi e costumi diversi. C'è una diversita che lascia interdetti ed estasiati allo stesso tempo. Ci sono cani e gatti randagi. Scarafaggi e ragni addomesticati. Topi? Mmmmh, qualcuno nei Mc, ovviamente. Ci sono chiamate che non t'aspetti e messaggi "che non credevi". Ci sono mail mandate e mail ricevute. Ci sono post da leggere, post da commentare. Immagini da ricreare. Ricordi da rispolverare. Appartamenti da pulire. Piatti da lavare. Emozioni da riprovare. Domande che volevi fare. Risposte che non sai di dare. Calcoli che dovresti fare. Canzoni da ascoltare. Emozioni che vorrei incatenare. Canzoni da ascoltare. Tatuaggi che non puoi cancellare. Canzoni da ascoltare. Legami che sai di avere. Persone a cui pensare. Persone a cui sai di mancare.
Ci sono km a piedi, km sul bus, km sul treno. Ci sono km di cielo che si ripresentano ogni mattina. Ci sono piogge improvvise e notti interminabili.
"I don't mind if you don't mind, coz I don't shine if you don't shine".
Ci sono frasi di canzoni che non hanno nessun destinatario, che mi piacciono in quanto tali. Che mi fanno andare su di giri e restarci. Ci sono ore passate a leggere. Minuti passati a scrivere. C'è che sono dall'altra parte del mondo e a volte mi sembra incredibile. C'è che vivo da solo. C'è che sono un ometto ormai. C'è la pasta Barilla. C'è il sugo Barilla. C'è che il letto è comodissimo, troppo. C'è che c'è e c'è che ci sono.
Ci sono sguardi. Occhi. Quelli di sconosciuti. Quelli di ex-sconosciuti. Quelli che ti guardano. Quelli che ti ignorano. Quelli timorosi. Quelli arroganti. Quelli "miei".
C'è un pezzo di casa qui. C'è la "honey", la "flow", la "luxy", la "lightwire", la "merlino", la "drink", la "icselle", la "ipe", la "lisca", la "artica".
C'è che il tempo vola. C'è che sto bene. C'è che rido e parlo da solo, ma anche in compagnia. C'è che mi hanno chiamato "hot kisser", "italian stallion", "smartass", "stranger", "friend".
C'è un po' di tutto in questo mio vivere un po' fuori. C'è la mia parentesi australiana. Direi parentesi graffa, perché ci sono altre migliaia di piccole parentesi dentro.
"Can you read my mind?"
Ah, ci sono risvegli improvvisi nel cuore della notte, film visti ad orari improbabili, improbabili film visti ad orari probabili, e poi ci sono frasi ed effetto, modi di dire, modi di non capire (i miei), modi di essere, modi di "avere", modi-ci prezzi.
Ci sono ombre. Familiari, paurose, presenti e passate, solari e lunari, animate ed immobili, piccole e grandi. Mie.
Cielo grigio oggi pomeriggio. Che sia un presagio della tempesta serale?
Vado a docciarmi.
A presto.
Se avete domande, facili, fatele pure. E se leggete quello che scrivo, datemi un segnale. Valgono anche insulti più o meno civili.
"The stars are blazing like rebel diamonds cut out of the sun when you read my mind"

Stef

Ps: Rapac, dai un occhio alle mail. Ce n'è una per voi con oggetto "Re: ma ci sei......"

A presto! A tutti!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace sempre tanto leggere questi tuoi post, vedere come rigiri le parole a tuo piacimento. Quando parli di qualcosa o di qualcuno non ti basta un solo significato, tu ne hai tanti ne trovi tanti. Con le parole esprimi ciò che sei, le usi alla tua maniera, facendo si che prendano la tua forma.
sei grande, Ste dai tanti nomi!
Marci

Anonimo ha detto...

Vaffanculo Ste. Te lo devo proprio dire. Sono in lacrime, sarà anche il mio umore di oggi un po' strano, ma mi hai fatto emozionare. Sei un fiume in piena. Vivi sempre così come se il Paradiso fosse sulla Terra.

Un abbraccione a "stretta multipla"

Anonimo ha detto...

Ciao vezz...ho letto solo ora che mi avevi scritto in msn...come ho letto solo ora il tuo blog.Sono rimasto piacevolmente sorpreso che ti sei rapato il crapino...toro!io c'ho messo 3 mesi a farli ricrescere e tu invece li hai appena rasati...ma va bene così...avrai anche il tuo motivo ne sono sicuro...solitamente cambiamenti (parlo per esperienza personale)...cmq il tuo blog credo che sia uno dei più complicati da leggere in tutto internet...anzi penso che sia il più complicato dalla storia di internet...ma del resto chi lo scrive è un "autistico sordo" no?cmq cazzate a parte sono happy per la tesi,per come te la passi li e (cosa che forse tu un pò meno) che tra poco sarai nuovamnte a tn e ci si rivedrà...e si spacca duro (sicuramente meno che in Australia...ma si fa quel che si può anche io questa realtà trentina.)..ciao etero...ci si sente...Dekka