lunedì 19 novembre 2007

Un "mio" commento

Ciao ragazzi.

Bello leggervi.
I fedelissimi non tradiscono mai.
Qui ragazzi miei il discorso è semplice.
Sono sempre in biblio o a caccia...
ahahah..
Il cielo è sempre piu azzurro e diciamo che lo studio
non è la meta preferita dagli abitanti australiani,
in qst periodo dell'anno.
Io ci provo. Io ci devo riuscire.
La storia australiana è affascinante nella sua semplicità. A tratti improvvisa. A tratti no.
Razzismo, multiculturalismo... chi vince?
La storia ha visto numerosi passaggi di mano tra questi due corridori.
"Australia is a paradoxical Land"
come direbbe il mio vecchio amico Frank G. Clarke.
E c'ha ragione.
Ma tu di che paradosso sei?
Questa è la domanda.
Ormai i paradossi non esistono più, o forse ce ne sono talmente tanti che sono finiti a rientrare nella "normalità", o meglio nella "quotidianità".
20 milioni di persone per 7.682.300 km2...
allucinante... 2,5 abitanti per km2... cioè più o meno un'unghia, o un dente per ogni metro quadrato!!
Un solo stato in un solo continente (dai, non facciamo i pignoli).
Però miei cari amici...
Si sta bene.
Per certi versi, dall'altra parte del mondo significa davvero "camminare sottosopra" o "camminare sulle mani e salutare con i piedi".
Vivere è anche questo.
Qui la diversità è valorizzata per certi aspetti, ignorata per altri, ma fatta pesare su altri ancora.
C'è di tutto. Ma il vero discorso è un altro.
Il "di tutto" ormai è ovunque.
Ma è il "di tutto" che vogliamo vedere noi che determina ciò che poi succede nel "di tutto" che descriviamo.
L'uomo sa adattarsi sempre, ma spesso poi dimentica di essere stato lui stesso il primo a doversi adattare, il primo ad aver cercato, più o meno vanamente, l'aiuto di un suo (quasi) simile.
L'uomo impara e dimentica in fretta.
Questo non si potrà mai cambiare.
Che viva nell'essenza del sapere e dell'imparare, un germe che poi aiuta a dimenticare?
"Verba volant, scripta manent", d'accordo.
Ma se la "scripta" viene coperta da altra "scripta" ciò che realmente "manent" è l'ultimo foglio in cima alla piramide. Una piramide che continua a crescere e ad occultare ciò che l'ha creata, ciò che la sostiene.
Tante belle (o brutte) parole, per dire che il rigore su Ronaldo c'era in quella maledetta partita contro la Juve. (scherzo... cioè c'era tutta la vita... ma era per riprendere fiato)
Per dire che questa esperienza è diversa dalle altre che ho vissuto.
I miei occhi sono curiosi, interessati, un po' più aperti.
La cosa più frequente che ho trovato, chiedendo in giro, nei bar, al supermercato, in università, come sul bus o sul treno, è la ferma opinione della gente.
Qui non c'è spazio per "non so", "dipende, ma che domande mi fai?".
Sarò stato fortunato, o forse no, ma ho trovato tutti uomini (e donne) con idee chiare, o da un lato o dall'altro.
"Si, l'Australia è razzista, ma io no", o "gli asiatici sono veramente troppi, guardati in giro... non li vedi?"
Ebbene, c'è verità in entrambe le frasi. Gli asiatici sono ovunque, ma anche gi scontenti.
E' sempre difficile capire in questi casi, chi sta bluffando.
Parlare non richiede conferme. Mi spiego. Opinioni, frasi dette, parole sbrigative e toni enfatizzati, non prevedono la prova del 9. Non c'è un giudice (per fortuna) che stabilisce "hai detto questo ed ora lo devi confermare e subirne le conseguenze".
Quindi...?
Nessun "quindi".
L'ho scritto prima...
"Verba Volant, Scripta Manent"...
... non vorrete che sia proprio io a "cascarci"...!?!?!
Eddddddddddai...

A presto fedelissimi. A presto a tutti.


Stef

19 novembre 2007 19.29

5 commenti:

Anonimo ha detto...

paradosso mica male...:
Il Diavolo dice a Dio "se sei davvero onnipotente crea un macigno tanto grande che neanche tu sei in grado di alzare"

..i paradossi esistono eccome e per fortuna perchè sono gli unici stratagemmi capaci davvero di disinceppare la macchina umana chiamta mente..learning by doing..ti mostrano modi alternativi di sentire la realtà, la stessa realtà che da noi è stata inventata ma nella quale rimaniamo spesso intrappolati.. il paradosso ha questo potere?!!!?già.

vedo che te la spassi bene, bazzico ogni tanto nel blog..e un pò di invidia la susciti..continua così...mi raccomando! a presto Saul

Anonimo ha detto...

Ho rivisto per un attimo la nostra serata padovana...
Ciao bello.
Lieto di trovarti "lettore" dei miei vaneggi.
La tua firma serviva in questo blog.
E' un blog un po' diverso dall'altro... ma va bene così.
Forse sono un po' cambiato?!?!
Mmmmh, direi di no.
Tu come stai?
Che combini?
Ti sei laureato un'altra volta nel frattempo?
lol
io sono alle prese con il primo capitolo della mia tesi: la storia australiana, principali flussi migratori e politiche relative, più qlcs sul concetto di confine, tutto contornato da questo immenso fantasma che è il Multiculturalismo.
si fa quel che si può...
... ed io ci stò a provà.
Ti abbraccio vecchio.
Ps: a qnd il prossimo 3 vs 3?
Riscrivi presto...

Stef

Anonimo ha detto...

Eccoci....leggo sempre con molta disinvoltura i tuoi interventi, forse presto anche poca attenzione perche ti conosco...benino diciamo...mao....e sono quindi convinto della tua naturale disinvoltura che hai nell'affrontare queste nuove esperienze...al contrario di te non ho dubbi su di te...tranne il fatto che nn capisco CHI o in quale circostanza tu abbia imparato alcune parole (Limp = floscio; Stifle = soffocare; Overwhelming = travolgente / incolmabile)....ma questa è un'altra storia e quindi nn raccontarla.....:)
qui è uno sballo vero, tipo zero gradi, notte alle 17 e un incombente mercatino di Natale.....cioé.....te lo perdi....dai...io non sarei partito...va be....

stammi bene Faggot

GG

Anonimo ha detto...

Eccedere nell’orpello è una voluttà che viene sovente travisata. Ma può essere un modo per vivere un paradosso, come il tuo dividerti tra le scienze (biblioteca) e l’appagamento (caccia), la ricerca del sapere e quella della figa. Non sono forse la stessa cosa, il continuo bisogno di stimoli di cui una mente illuminata si carbura?
Sherlock Holmes, se non aveva nessun caso interessante per le mani, si iniettava cocaina. “Il mio cervello si ribella ad ogni forma di pausa, di ristagno intellettuale, ho bisogno di sentirmi in uno stato di esaltazione mentale costante”.
Noi siamo quelli che hanno continuo bisogno di stimoli, definiti tali perché altri da noi, e questo è il nostro manifesto.
Chiedeva Conrad: “come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?”
“Falle fare un giro su Dubbidio e su obitowhereartthou” rispondo io.

Anonimo ha detto...

Torno dopo una giornata infinita che ha visto, in rapida sintesì:
il mio risveglio h.domani e 30;
la mia colazione al bar italo-australiano (con tanto di cameriere finocchio annesso);
bus 352 (dopo 28 minuti d'attesa);
fisher library (poco piu di 4 secondi);
manning house (dove vegeto, e provo a studiare);
fino alle 17 ci credo un casino;
le pagine aumentano (ma solo quelle lette);
delle pauese delle pa pa pa.. pause;
mi dirigo a glebe point road (mi gasa perché lo so a memoria.. il posto? no, il nome..)
h. 18.99 (lo so... ma una volta quando il mio Casio digitale era andato in tilt le ha fatte... davvero!!!)
h.19.00 incontro un suono, un'immagine.. aaaaarg..;
h.19.01 era solo un sogno? o meglio, era solo uno specchio;
h.21.40 mi consigliano di andarmene, ma io stavo scrivendo il pezzo piu bello della mia tesi, allora rifiuto, e le prendo... cosa non si fa x una tesi... (specialistica palesemente);
le pagine aumentano, sempre le stesse...;
consumo un libro, non mi serve più;
faccio amicizia, si dice così no?
faccio fare amicizia;
amicizziamo;
entro in un locale con una importantissima buffa sotto al piede destro, quello che ieri pomeriggio / sera mi ha permesso di numereggiare all'Ultimo Park (si chiama così davvero...) e dove mi sono gasato quando un non precisato "Jeff" ha gridato "Marvellous" descrivendo in maniera molto sintetica, ma chiara, la mia incredibile (davvero) azione dove ho scartato anche il vice-sindaco uscente... per meglio intenderci come facevo al parco in da Clarina qualche secolo fa'...
il locale è pieno;
pochi attimi prima di inserire i miei infradito in quella bolgia affermo (in inglese) "a me piacciono a stecca i Killers...) e neanche a farlo apposta, sono proprio dentro, proprio loro, dopo la loro tournee australiana.
Quasi capisco il mondo omosessuale (ma solo per un secondo), sono eccitato, si prpr tutto!!!
Che scena...
... sarebbe stata.
Peccato ci fosse solo un tipo che storpiava tutte le parole, ma che ci credeva un casino, quindi va bene lo stesso, tipo Bonjovi a Forli.. (solo per pochi)..
Poi mi gaso con la Tooheyss, troppo buona, troppo gia mia.
Poi scopro che è ora di tornare a casa, perché domani è già pronto, perché domani è gia arrivato.
Ai mercatini ci verrei volentieri, e se i paradossi fossero solo un modo per circoscrivere il mondo del possibile con due sole parole?
q si, q si..
Che figo che è poi tornare a casina, che ormai la sento proprio mia, e trovare qualcuno che silenziosamente, e senza muovere nulla, è entrato, ha lasciato la sua impronta scritta, e se n'è (se ne sono) andato/i.
Non immaginate. O forse si.
Se si, doppiamente graziate.
Un abbraccio in un mercatino "illuminato".

Stef