venerdì 18 gennaio 2008

Coriandoli in bianco e nero...

H.21.45
Adoro questo orario. Mi ha spesso lasciato per interminabili secondi, mai più di 60, estasiato lì ad osservarlo.
Non l'avevo preparata. E' capitato per caso. Ma a vole il caso fà "a caso nostro".
La mia avventura australiana sta per volgere al termine. Mancano ancora, in ordine, una notte, una mattina ed un primo pomeriggio. Poi il silenzio. Un volo tra le nuvole di mezzo mondo, quello che ci ha diviso in questi (quasi) tre mesi.
Questo ultimo post di "Dubbid'io" non trasmetterà i miei stati d'animo. No, non arriverà a tanto. Rappresenta la chiusura dopo un'apertura. Il punto finale di una frase. Quello che realmente mi chiedo è se vi saranno altre frasi dopo questo "punto" o no.
Difficile prevederlo ora. Facile, per me, da qui, affermare ciò che vorrei.
Rientrare questa volta avrà un sapore diverso. Lo so. Lo sento. E' così.
Tre mesi non sono un secolo, non sono nemmeno un anno, ma non tornano indietro, non sono tre mesi "nominati" così per dire. Sono i miei (quasi) tre mesi australiani.
Ancora non riesco a credere a quello che mi sta "meschinamente" mostrando il calendario. Quel giorno cerchiato in rosso è proprio qui, dietro l'angolo. O forse sarebbe meglio dire dietro al prossimo tramonto. Quello che ho vissuto qui, dall'altra parte di me, è un minestrone di emozioni e di esperienze, un manto di neve colorata, con sfumature intense, tratti in tinta unita e parentesi multicolore che sapranno farsi spazio in chissà quanti risvegli trentini.
La freddezza con cui sto scrivendo queste parole mi lascia piacevolmente sorpreso. Non riesco più ad emozionare con le parole. Forse sono diventato avido. Le emozioni, come queste, le tengo (solo) per me.
Sappiate che gran parte delle persone che mi hanno letto, commentato, o anche solo pensato grazie a questa piccola e distratta pagina web, rappresentano il lato dolce di questo mio rientro.
Una silenziosa, ma prepotente, voglia di riveder(Vi) affitta la mia bocca per qualche secondo, occupandola con un sorriso emozionato.
Sarò lieto di riveder(Vi). Lieto di riabbracciar(Vi).
Credo che la distanza sia talmente elevata, che forse, per una volta, la realtà supererà l'attesa.
"Dubbid'io" chiude i battenti.
Come pronosticato, le risposte che ho trovato dall'altra parte del mondo, oltre a saziare parecchi dei miei quesiti, hanno, ahimè (o per fortuna), aperto nuovi orizzonti enigmatici...
Domani, 19 gennaio 2008, Stefano salirà sull'aereo alle h.15.30.
Concludo con una citazione:

"What does not destroy me, makes me stronger" (Nietzsche)


Ora, come consigliato in alto a destra, un minuto di silenzio.


Stefano

Ps: "Six Days"(Zea's Song) di DjShadow ha fatto da colonna sonora a questo "ultimo" post.

Ps2: Grazie Giammy, Papi e Mammi.


Stefano (Naughty, Piggy, Bossy)

lunedì 7 gennaio 2008

Manca poco.. sempre meno..


Ciao ragazzi,
ho praticamene abbandonato questo mio blog per una serie di motivi.
Il tempo a volte non è abbastanza, qui poi scorre più veloce. La tesi occupa gran parte della mia giornata e dei miei sforzi mentali e se scrivere un blog, come qualcuno potrebbe farmi notare, dovrebbe essere un piacere e non uno "sforzo", vi assicuro che il cervello resta comunque una "spugna": quando è strizzata a tal punto da tornare ad essere asciutta, c'è ben poco da fare.
Anyway, qui si sta bene. Il caldo spadroneggia, lasciando solo qualche improvvisa incursione alle piogge torrenziali australiane. La mia tesi? Sta proseguendo. Per farla breve: "ce la posso fare".
Ora sto sudando.. freddo o caldo.. fate voi.
Più o meno 10 giorni e sarò di nuovo nella "parte di mondo" che più mi appartiene, nella parte di mondo alla quale più appartengo, nella parte di mondo che vede prima la notte del giorno, e non viceversa.
A gran parte di voi non saranno arrivati i miei auguri, ad un'altra parte di voi non sarà risultato possibile chiamarmi (per evidenti problemi tecnologici), a tutti comunque auguro un "buon anno", anche se per me è non è ancora iniziato.. qui sembra agosto, non gennaio!!
Continuo a sudare.. caldo o freddo.. fate (sempre) voi.
Ad essere sinceri, sarà dura rientrare 'sto giro. Per mille motivi. Certo, la voglia di rivedere gran parte dei "miei lettori" (confido ancora nel fatto che ci sia qualcuno che mi legge pur non ammettendolo... :-] ) è importante, palpabile, di urgente necessità, ma la distanza ed il pensare a quanto di me rimarrà in questa "Terra Australis Incognita" mi lascia timidamente in silenzio.
Mi attende un mese di ferro al mio rientro, e non solo per il freddo. Sono pronto ad affrontare il mio futuro, ma non tanto a distaccarmi da questo mio presente/passato "dell'altro mondo".
Forse era meglio evitare di scrivere questo post. Forse non lo leggerete neanche. E' talmente tanto che non lo aggiorno che quando ho riaperto la pagina web, più che un accesso alla "rete", mi è sembrato un accesso ad una "ragnatela". (la battuta non sempre richiede una risata)
Ora torno ai miei doveri.
Un abbraccio a tutti.
Ps: la foto era inevitabile...

Ste