martedì 13 novembre 2007

A volte tornano... Nuvole non riciclabili...


Ciao Ragazzi, ho smesso di scrivere sul blog (mio fido compagno) solo perché sono stato un po' indaffarato (era parecchio che non succedeva). Della serie che entri nel letto e pensi: "è la prima volta che rifletto oggi". Beeeeeeene.
Qui il tempo scorre più veloce, ma più intensamente. Ho conosciuto un mazel de zent (un sacco di gente) e con il sole che oramai ha monopolizzato 3/4 del giorno, il risveglio, la mattina e tutto il resto hanno davvero poco a che fare con gli ultimi mesi (parlo dei miei) italo-trentini.
C'è voglia di fare, ed anche nello studio riesco a combinare qualcosa in più del solito. E poi c'è un mondo là/quà fuori. Un mondo.
Ora scrivo dal bar dell'Uni of Syd e c'è veramente di tutto. Facce e suoni diversi dal solito. Starò perdendo del tutto l'udito?!?!! (Timpano, tieni ancora un po' dai...)
C'è acido lattico nelle mie dita e faccio fatica a trasmettere ciò che vorrei dirvi, cioè che vorrei dirmi. Sto semplicemente vivendo. La distanza si sente, eccome. Ma non fa male.
Vivo questa mia parentesi con entusiasmo, senza angosce improvvise.
A breve vi parlerò delle persone che ho incontrato.
"Big Spider" sembra essersi volatilizzato. Forse il mio infradito (volante) lo ha spaventato...
... speriamo.
Prima di chiudere vorrei dire ancora una cosa.

Grazie Giammy. Grazie. E ancora Grazie.


Ste (tra le nuvole)

Ps: questi sono alcuni video che ho fatto al Festival di NewTown... (robe matte)



(Ohi Maria - Crazy Version)


(Lenny Aussie Kravitz)

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Diàlo Can, così mi fai schiattare d'invidia.. già che stai in capo al mondo (sai bene che sono sempre molto attratto dai posti lontani..più stanno in Inculonia meglio è)..
Poi mi dici che ghè pién de ****, e che ti diverti..e che..ci hai pure voglia di studiare!!!
Beh..comunque te l'avevo detto che prima o poi l'energia ti sarebbe tornata.
PS: Stavolta ho postato senza problemi, perchè ho capito quello che hai scritto..ma di solito devo dire che sei veramente..criptico!

Io qui tt bene.. ieri giornata piena di belle cose.. chissà se dureranno.F.

Anonimo ha detto...

Wow..
Sei degno del finale di una puntata di "Lost"..
Sono curioso.. lo ammetto.
Ma mi piace la tua finezza. Mi rendi partecipe, ma non rubi la scena. Bella.
Spero duri. E spero che anche tu possa "durare" un po' più del solito... Edddddddai... Edddddai...

Ste

Anonimo ha detto...

E lo vedi allora che sei criptico!!!
Lo sai che non conosco Lost..! come faccio a cogliere il tuo riferimento, Condor? Mao
Riguardo alla mia "durata"..se ti riferisci alle mie performances amatorie..mah.. scegli meglio i tuoi informa-tori ;-)(SssssSssSsssss..Ss-s-s-s-s!)
Un suono..un'immagine..Eh!
"Diamogli tempo.."

Anonimo ha detto...

Inseguendo l'evocata finezza (concetto che, come spesso accade, è abbastanza equivoco da risultare manicheo), c'è chi la scena non la ruba ma la accosta, c'è invece chi, per dispensare di questo fardello lo scrivente di questo blog, la prende in prestito e, così agghindato, si accinge.

Non Lost, per sinossi; John Lock, semmai, nome certo non scelto dal caso. Come Boris Vian. Purgare questo blog con erudite, dunque antipatiche, citazioni letterarie sarebbe un delitto, se non fosse che il nostro Boris, dal nome avversato dai connazionali francesi perché troppo slavo, in sollecita risposta alla sempre emergente domanda sull'assurdità dei suoi racconti, fosse aduso rispondere: "questa storia è assolutamente vera poichè l'ho immaginata dall'inizio alla fine".

Spesso ci si dimentica dell'importanza di raccontare storie. Parimenti non ci si rende conto della rizomatica struttura narrativa che impernia la nostra esperienza e la costruzione della nostra identità. Raccontane, di storie. Il tuo viaggio in Australia, alla fine, è quello che racconti. Non fermarti abbacinato dalla mera fissità di ciò che erroneamente viene definito "presente".
Voglio un'archeologia della tua Australia.

Se poi queste storie saranno vere o false, non importa. La veridicità è un criterio che qui, semplicemente, non si applica.

Anonimo ha detto...

Chiedo venia per le orribili ripetizioni che costellano il qui presente post e il refuso su John Locke (si scrive con la e). A mia imparziale discolpa sovviene il nervoso di aver dovuto riscrivere tutto causa blackout casalingo.

Ad maiora

Anonimo ha detto...

E la veridicità non è un criterio, maledizione, è una categoria

Anonimo ha detto...

Mi sono appena svegliato (+ o -) ed eccomio sul "mio" blog.
Aggiorno un attimo e trovo più di quello che avrei potuto chiedere.
Un po' di commentini...
Che cosa strana i blog. Ci si affeziona inevitabilmente, e ogni poccolo spazietto occupato da qualche pixellino di inchiostro acquista peso, valore.
Criptico? Ma che c---O vuol dire!?!?!? (Mao)
Io sono così, cammino dritto, sono dritto, e diritto (straight), ma a volte Ibra si impossessa delle mie gambe ed eccoti un elastico, un numerillo (+ o - riuscito), che sia sul campo o su una strada completamente vuota.
Per chi mi guarda, "Criptico", mi gasa.
Ora sono in uno di quei momenti in cui stavo scrivendo di una cosa e me ne viene in mente un'altra, che scalza la priam, e allora fanculo cervello...
Cmq, "il male può assumere forme diverse" (Cit.)

Io sto bene qui, a modo mio, senza sapere nulla di certi posti, e sentendomi a casa in altri.
Questo sono io. Un po' così, un po' cosà. Ed è così che voglio restare.

Ormai sono inarrestabile, e se dovessi chiedervi alla fine di questo commento di "votarmi", assecondantemi... e chiamate chi di dovere.

Pleo... ma quanto spacchi duro?
Tu sei etero o sei gay?
Perchè tu non parli con la lingua italiana...
... tu ci "slinguazzi di maledetto". E' trp diversa la tua dalla mia. Ma riesci a capirmi? Si, lo sento. :-)P
Una frase mi ha fatto venire i brividi, più alti.

"c---O non riesco neanche a fare "copia" e "incolla" da quanto spacchi duro"... ahahahah

Lo sai che mi gasa sentirti (e leggerti) parlare così.
Poi mi viene in mente chi sei. Che figata di personaggio che sei.
Ma dimmi una cosa... dove sei?
Era per metterli tutti vicini su tre righe diverse. Ha un nome?
A parte "fastidiosa ripetizione" nonchè disgraziato italiano?

Cmq, sto impazzendo.
Per il commento intendo.
QUi è il delirio.
Vi vorrei da queste parti.
Un po' tutti. Ma non tutti insieme.
A piccole dosi. Suvvia... Edddddai..
Sto conoscendo persone, riconoscendo facce, assaggiando cibi (sia pesce che carne - incredibile), degustando birre e vini (sempre centellinando...) e macinando km a piedi.
Cucino anche di bestia..
Qui siamo nella parte "incredibile" del racconto. Ma poi che importa?

"questa storia è assolutamente vera poichè l'ho immaginata dall'inizio alla fine"

Grazie (con inchino).
A voi due.
E a chi si sentirà di poterlo accettare.

A presto.
Tornerò... molto presto!!

Ste

Anonimo ha detto...

Ha un nome. Anafora.
Certo che riesco a capirti, anche se sei in effetti un po' criptico.
Ricambio l'inchino con più onore e più eterosaliva.

bito ha detto...

se avete finito di scambiarvi amorevoli leccate di culo, avrei qualcosa da dire (cit.)
mentre là c'hai sole e nuvole, qua c'è neve insistente, luce per 5 ore e stress centroeuropeo. si sconfigge? non si sconfigge? ti affligge? bagigge.
nevica di maledetto (cit.)
fa un freddo incandescente (cit.)
siamo ridotti alla sassata (cit.)
ciao, sono io (cit.)
ma soprattutto ho conosciuto un australiano di sydney, che ora ha la cittadinanza olandese, e insomma ha passato ore a decantare le lodi di australiaaaaaaa (una canzone dei kinks, quindi cit.) e di come la vita sia bella e dagli alberi ape figone nettano il miele spalmato sulle fette direttamente, del pane da ivi tagliato e in margarina gallia est divisa in partes tres, hic et nunc, veni, vidi, vici, feci.
con questo ho concluso, il tuo blog è seguitissimo anche dalla mia supervisor ceka che ti desidera ma non lo dice. guarda la foto, schiuma, dice due parole in una lingua slava e si mordicchia il labbbro. bravo stefano, non ho capito chi è quel gruppo di pellegrini che cantava ohi maria, forse pellegrini in pellegrinaggio da maria? un po' forzata.
vi abbraccio, come piace a noi, un po' oltre il lecito.
ciao patagaji.