mercoledì 21 novembre 2007

Una giornata "tipo"

Prima di iniziare, un numero di magia...

Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaooooooooooooooooooo.............

Torno dopo una giornata infinita che ha visto, in rapida sintesì:
il mio risveglio h.domani e 30;
la mia colazione al bar italo-australiano (con tanto di cameriere finocchio annesso);
bus 352 (dopo 28 minuti d'attesa);
fisher library (poco piu di 4 secondi);
manning house (dove vegeto, e provo a studiare);
fino alle 17 ci credo un casino;
le pagine aumentano (ma solo quelle lette);
delle pauese delle pa pa pa.. pause;
mi dirigo a glebe point road (mi gasa perché lo so a memoria.. il posto? no, il nome..)
h. 18.99 (lo so... ma una volta quando il mio Casio digitale era andato in tilt le ha fatte... davvero!!!)
h.19.00 incontro un suono, un'immagine.. aaaaarg..;
h.19.01 era solo un sogno? o meglio, era solo uno specchio;
h.21.40 mi consigliano di andarmene, ma io stavo scrivendo il pezzo piu bello della mia tesi, allora rifiuto, e le prendo... cosa non si fa x una tesi... (specialistica palesemente);
le pagine aumentano, sempre le stesse...;
consumo un libro, non mi serve più;
faccio amicizia, si dice così no?
faccio fare amicizia;
amicizziamo;
entro in un locale con una importantissima buffa sotto al piede destro, quello che ieri pomeriggio / sera mi ha permesso di numereggiare all'Ultimo Park (si chiama così davvero...) e dove mi sono gasato quando un non precisato "Jeff" ha gridato "Marvellous" descrivendo in maniera molto sintetica, ma chiara, la mia incredibile (davvero) azione dove ho scartato anche il vice-sindaco uscente... per meglio intenderci come facevo al parco in da Clarina qualche secolo fa'...
il locale è pieno;
pochi attimi prima di inserire i miei infradito in quella bolgia affermo (in inglese) "a me piacciono a stecca i Killers...) e neanche a farlo apposta, sono proprio dentro, proprio loro, dopo la loro tournee australiana.
Quasi capisco il mondo omosessuale (ma solo per un secondo), sono eccitato, si prpr tutto!!!
Che scena...
... sarebbe stata.
Peccato ci fosse solo un tipo che storpiava tutte le parole, ma che ci credeva un casino, quindi va bene lo stesso, tipo Bonjovi a Forli.. (solo per pochi)..
Poi mi gaso con la Tooheyss, troppo buona, troppo gia mia.
Poi scopro che è ora di tornare a casa, perché domani è già pronto, perché domani è gia arrivato.
Ai mercatini ci verrei volentieri, e se i paradossi fossero solo un modo per circoscrivere il mondo del possibile con due sole parole?
q si, q si..
Che figo che è poi tornare a casina, che ormai la sento proprio mia, e trovare qualcuno che silenziosamente, e senza muovere nulla, è entrato, ha lasciato la sua impronta scritta, e se n'è (se ne sono) andato/i.
Non immaginate. O forse si.
Se si, doppiamente grazie.
Un abbraccio in un mercatino "illuminato".

Stef

21 novembre 2007 6.42

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

sei mitico ste!! mi fai spaccare..ti riesco ad immaginare lì mentre cammini scordinato per la strada con la sola compagnia dei tuoi pensieri che altrettanto scordinati ci riporti quasi tradotti su questo quasi foglio!! ti penso tanto amico mio!
ps. non hai finito il libro che ti avevo regalato?
BESOS
Marci

bito ha detto...

bella ste. io capisco. qua tutto bene, mi sono infilato in un giro malo di erasmi che mi sta impegnando i weekend. ma di alcune cose in particolare dobbiamo parlare... in privato. ahr ahr.
dacci sotto ste. a me qua l'australiano quando parliamo di calcio mi dice sempre: si ma fabio grosso"? e io "il rigore, a norma di regolamento, c'era, perchè è danno procurato" (cit.). quella che hai scartato anche il vice sindaco uscente m'ha fatto piegare in tre.
un abbrazz