giovedì 29 novembre 2007

Come foglie su di una terrazza...

Ciao ragazzi. Oggi è un giorno un po' diverso. Oggi mi sono tagliato i capelli. Solito salto, da un estremo all'altro. Ma non è di certo speciale per un "semplice" taglio di capelli, per quanto radicale. Oggi c'è l'incontro col professore, o meglio, con Sandro.
Ebbene si. Le pagine scritte sono diventate, come per magia, 27. Si, un bel numero. Ora c'è da capire quanto di "bene" è situato nel "male" che ho creato, o viceversa. Opinabile quanto meno.
"Bevi l'amaro amore". Buffo no?
Mancano ancora 5 o 6 h. all'incontro. Sto pranzando a casa. Tortellini con sugo alle olive. Onesto e commestibile.
Ieri, parlando con Ciro, abbiamo scoperto che in certe parti del mondo è più facile fare conoscenza con donne, e magari uscire con loro, piuttosto che ammazzarsi di pugnette tra amici. Bizzarra realtà quella australiana. O forse la mia di "Australia".
Non era questo che mi chiedevate?
Raccontarvi la mia di Australia.
Che dire?
Stefano sta allargando le sue vedute. Inizia ad averne un'idea. La musica. Che invenzione.
Ci sono dei bar che mi salutano pronunciando, più o meno graziosamente, il mio nome, ci sono semafori che mi scrutano, ma poi, dopo qualche occhiata, mi lasciano pacificamente passare. Ci sono verbi di raro utilizzo che sembrano, pian piano, consigliarmi il nome del loro parente italiano, c'è il mio Mac Book che "beato chi l'ha inventato". Ci sono facce amiche, ci sono brutte facce, ci sono "senza faccia", ci sono strade deserte e poi piene, locali che aprono e locali che ri-aprono. Ci sono pagine di storia australiana che non avrei mai voluto leggere e giorni (e notti) australiane che non avrei mai immaginato. Ci sono sorrisi sinceri. E ci sono sinceri sorrisi falsi. Ci sono bocche cucite e lingue in continuo movimento. Suoni per ciechi, avvertimenti per distratti (come me). Chiusure improvvise. Palazzi che si frantumano dal giorno alla notte. Biblioteche immense che chiudono manco fossero asili nido. Ci sono usi e costumi diversi. C'è una diversita che lascia interdetti ed estasiati allo stesso tempo. Ci sono cani e gatti randagi. Scarafaggi e ragni addomesticati. Topi? Mmmmh, qualcuno nei Mc, ovviamente. Ci sono chiamate che non t'aspetti e messaggi "che non credevi". Ci sono mail mandate e mail ricevute. Ci sono post da leggere, post da commentare. Immagini da ricreare. Ricordi da rispolverare. Appartamenti da pulire. Piatti da lavare. Emozioni da riprovare. Domande che volevi fare. Risposte che non sai di dare. Calcoli che dovresti fare. Canzoni da ascoltare. Emozioni che vorrei incatenare. Canzoni da ascoltare. Tatuaggi che non puoi cancellare. Canzoni da ascoltare. Legami che sai di avere. Persone a cui pensare. Persone a cui sai di mancare.
Ci sono km a piedi, km sul bus, km sul treno. Ci sono km di cielo che si ripresentano ogni mattina. Ci sono piogge improvvise e notti interminabili.
"I don't mind if you don't mind, coz I don't shine if you don't shine".
Ci sono frasi di canzoni che non hanno nessun destinatario, che mi piacciono in quanto tali. Che mi fanno andare su di giri e restarci. Ci sono ore passate a leggere. Minuti passati a scrivere. C'è che sono dall'altra parte del mondo e a volte mi sembra incredibile. C'è che vivo da solo. C'è che sono un ometto ormai. C'è la pasta Barilla. C'è il sugo Barilla. C'è che il letto è comodissimo, troppo. C'è che c'è e c'è che ci sono.
Ci sono sguardi. Occhi. Quelli di sconosciuti. Quelli di ex-sconosciuti. Quelli che ti guardano. Quelli che ti ignorano. Quelli timorosi. Quelli arroganti. Quelli "miei".
C'è un pezzo di casa qui. C'è la "honey", la "flow", la "luxy", la "lightwire", la "merlino", la "drink", la "icselle", la "ipe", la "lisca", la "artica".
C'è che il tempo vola. C'è che sto bene. C'è che rido e parlo da solo, ma anche in compagnia. C'è che mi hanno chiamato "hot kisser", "italian stallion", "smartass", "stranger", "friend".
C'è un po' di tutto in questo mio vivere un po' fuori. C'è la mia parentesi australiana. Direi parentesi graffa, perché ci sono altre migliaia di piccole parentesi dentro.
"Can you read my mind?"
Ah, ci sono risvegli improvvisi nel cuore della notte, film visti ad orari improbabili, improbabili film visti ad orari probabili, e poi ci sono frasi ed effetto, modi di dire, modi di non capire (i miei), modi di essere, modi di "avere", modi-ci prezzi.
Ci sono ombre. Familiari, paurose, presenti e passate, solari e lunari, animate ed immobili, piccole e grandi. Mie.
Cielo grigio oggi pomeriggio. Che sia un presagio della tempesta serale?
Vado a docciarmi.
A presto.
Se avete domande, facili, fatele pure. E se leggete quello che scrivo, datemi un segnale. Valgono anche insulti più o meno civili.
"The stars are blazing like rebel diamonds cut out of the sun when you read my mind"

Stef

Ps: Rapac, dai un occhio alle mail. Ce n'è una per voi con oggetto "Re: ma ci sei......"

A presto! A tutti!

domenica 25 novembre 2007

One day - One way



Sono a Glebe Point Road... nel FairTrade Cafè...
La tesi sta andando avanti...
Ho realizzato che è il caso di scrivere qualsiasi cosa su sta c.... di tesi, altrimenti le pagine non aumenteranno.. MAI!!
Dopo aver parlato dei minatori cinesi, e della crisi economica successiva al boom (mmmh.. non sarà mica il capitalismo?!?!?), sono arrivato a questo benedetto 1901.
Il Commonwealth of Australia è arrivato.. finalmente..
Sono a 13 pagine.
Devo arrivare a 20. Poi parlare di altre storie.. cicli migratori, politiche migratorie, tipe migratorie, sberle migratorie, tori migra-tori, pin-tori migratori...
POi il concetto di Confine.. e li sarà da ridere.. (x arrivare a 30 di pagine)
visto che Sandro oltre a sapere già tutte le cose che scriverò in questa maledetta tesi, è pure specializzato sui "confini".....
AIIIIIIIUUUUUUTTTTTTOOOOOOOOOOO!!!
Dai.. voglio scendere.. abbiamo scherzato.. io non so scrivere una tesi.. riesco a malapena a leggerne una..
AIUUUUUUUUUUUTTTTTTTTOOOOOOOO!!
Mi sembro una checca (faggot) isterica...
Ora EGGS & BaCON...
Dai che mi ripiglio...
Dai che si riparte.
Poi c'è Lexi... ragazzi che "tipo"...
Mentre vi sto scrivendo, mi basta alzare gli occhi per vederla...
Che spettacolo.
Il bar è una sua prosecuzione... e si muove con lei...
Come ho scritto a qualcuno..
"lei è dolce, lei è come il vento" (auto-Cit.)
Certe emozioni fanno ringiovanire...
Ora mi tocca scrivere un paio di cose su "Collapse of the Banks"...
Mmmh.. bene..
Poi 1^ e 2^ w.w., cold war, vietnam, e altre menate...
che storiacce..
ragazzi..
Detto questo posso anche dirvi che, sempre per la mia tesi, John Howard ha perso le elezioni..
posso dirvi che il Napoli spacca duro.. che la Juve non fa paura a nessuno, che il tempo qui è un po' pazzerello, che ho parlato per 3 h con un tipo gay (cosi mi avevano detto) che poi non si è rivelato tale. Continuava a parlare di donne ed io.. boh.. questo me la vuole ficcare all'improvviso, distraendomi con la patata per poi infilarmi la carota.
E invece no... questo è ambi-destro.. (donne e uomini), ma forse non ci va neanche con gli uomini...
Boh...
Credo che rimarrò sempre mancino... ambi-destro fa strano..
ambi-destro può far tanto male...
ambi-destro rischi di non essere nè destro nè sinistro (o forse decisamente "sinistro" e a rischio di compiere un "sinistro"...)
che brutte immagini.. mmmh.. "sinistre" direi..
Quello che doveva essere un commento si è rivelato, per la 3^ volta un nuovo post.
Che gran chiacchierata poi "prima" con Bito.
Da Austria ad Australia.. come disse proprio Bito.. proba si paga come una chimata nazionale.
Boh..
Skype che mistero..
"certo che questo Iridium Tim è pazzesco.. sei in mezzo all'oceano e ti sento qua dietro" (Cit.)
Gran chiacchiere, tante risate, tante sensazione e "cose" simili.
Il mondo è sempre più simile...
Cmq, ragazzi.. "Lexi" domina...
Ora mi sorride, io vado fuori di matto...
Proba non succederà nulla. Già, qnd mi piacciono troppo non ci stanno...
Capita. No?
Spero di riuscire a fotografarla...
Nella sua semplicità è allarmante.
Il suo sorriso, il suo bacio (attento Johnny ti sei fregato con le tue mani...)...
I'm talking about you sweety. One like no-one. As I told you.. I'd like to wake up with you one day..
Say something...
" ... ... "
Che storia...
Torno alla tesi...
Probabilmente questo post sembrerà un po' assurdo. Ma che vi posso dire?
"Dubbid'io" è anche questo.
Cmq, Lexi... Notorious!!!
Ciao Let-tori (ma esistete ancora?!?!)

By "un pazzo"

mercoledì 21 novembre 2007

Una giornata "tipo"

Prima di iniziare, un numero di magia...

Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaooooooooooooooooooo.............

Torno dopo una giornata infinita che ha visto, in rapida sintesì:
il mio risveglio h.domani e 30;
la mia colazione al bar italo-australiano (con tanto di cameriere finocchio annesso);
bus 352 (dopo 28 minuti d'attesa);
fisher library (poco piu di 4 secondi);
manning house (dove vegeto, e provo a studiare);
fino alle 17 ci credo un casino;
le pagine aumentano (ma solo quelle lette);
delle pauese delle pa pa pa.. pause;
mi dirigo a glebe point road (mi gasa perché lo so a memoria.. il posto? no, il nome..)
h. 18.99 (lo so... ma una volta quando il mio Casio digitale era andato in tilt le ha fatte... davvero!!!)
h.19.00 incontro un suono, un'immagine.. aaaaarg..;
h.19.01 era solo un sogno? o meglio, era solo uno specchio;
h.21.40 mi consigliano di andarmene, ma io stavo scrivendo il pezzo piu bello della mia tesi, allora rifiuto, e le prendo... cosa non si fa x una tesi... (specialistica palesemente);
le pagine aumentano, sempre le stesse...;
consumo un libro, non mi serve più;
faccio amicizia, si dice così no?
faccio fare amicizia;
amicizziamo;
entro in un locale con una importantissima buffa sotto al piede destro, quello che ieri pomeriggio / sera mi ha permesso di numereggiare all'Ultimo Park (si chiama così davvero...) e dove mi sono gasato quando un non precisato "Jeff" ha gridato "Marvellous" descrivendo in maniera molto sintetica, ma chiara, la mia incredibile (davvero) azione dove ho scartato anche il vice-sindaco uscente... per meglio intenderci come facevo al parco in da Clarina qualche secolo fa'...
il locale è pieno;
pochi attimi prima di inserire i miei infradito in quella bolgia affermo (in inglese) "a me piacciono a stecca i Killers...) e neanche a farlo apposta, sono proprio dentro, proprio loro, dopo la loro tournee australiana.
Quasi capisco il mondo omosessuale (ma solo per un secondo), sono eccitato, si prpr tutto!!!
Che scena...
... sarebbe stata.
Peccato ci fosse solo un tipo che storpiava tutte le parole, ma che ci credeva un casino, quindi va bene lo stesso, tipo Bonjovi a Forli.. (solo per pochi)..
Poi mi gaso con la Tooheyss, troppo buona, troppo gia mia.
Poi scopro che è ora di tornare a casa, perché domani è già pronto, perché domani è gia arrivato.
Ai mercatini ci verrei volentieri, e se i paradossi fossero solo un modo per circoscrivere il mondo del possibile con due sole parole?
q si, q si..
Che figo che è poi tornare a casina, che ormai la sento proprio mia, e trovare qualcuno che silenziosamente, e senza muovere nulla, è entrato, ha lasciato la sua impronta scritta, e se n'è (se ne sono) andato/i.
Non immaginate. O forse si.
Se si, doppiamente grazie.
Un abbraccio in un mercatino "illuminato".

Stef

21 novembre 2007 6.42

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lunedì 19 novembre 2007

Un "mio" commento

Ciao ragazzi.

Bello leggervi.
I fedelissimi non tradiscono mai.
Qui ragazzi miei il discorso è semplice.
Sono sempre in biblio o a caccia...
ahahah..
Il cielo è sempre piu azzurro e diciamo che lo studio
non è la meta preferita dagli abitanti australiani,
in qst periodo dell'anno.
Io ci provo. Io ci devo riuscire.
La storia australiana è affascinante nella sua semplicità. A tratti improvvisa. A tratti no.
Razzismo, multiculturalismo... chi vince?
La storia ha visto numerosi passaggi di mano tra questi due corridori.
"Australia is a paradoxical Land"
come direbbe il mio vecchio amico Frank G. Clarke.
E c'ha ragione.
Ma tu di che paradosso sei?
Questa è la domanda.
Ormai i paradossi non esistono più, o forse ce ne sono talmente tanti che sono finiti a rientrare nella "normalità", o meglio nella "quotidianità".
20 milioni di persone per 7.682.300 km2...
allucinante... 2,5 abitanti per km2... cioè più o meno un'unghia, o un dente per ogni metro quadrato!!
Un solo stato in un solo continente (dai, non facciamo i pignoli).
Però miei cari amici...
Si sta bene.
Per certi versi, dall'altra parte del mondo significa davvero "camminare sottosopra" o "camminare sulle mani e salutare con i piedi".
Vivere è anche questo.
Qui la diversità è valorizzata per certi aspetti, ignorata per altri, ma fatta pesare su altri ancora.
C'è di tutto. Ma il vero discorso è un altro.
Il "di tutto" ormai è ovunque.
Ma è il "di tutto" che vogliamo vedere noi che determina ciò che poi succede nel "di tutto" che descriviamo.
L'uomo sa adattarsi sempre, ma spesso poi dimentica di essere stato lui stesso il primo a doversi adattare, il primo ad aver cercato, più o meno vanamente, l'aiuto di un suo (quasi) simile.
L'uomo impara e dimentica in fretta.
Questo non si potrà mai cambiare.
Che viva nell'essenza del sapere e dell'imparare, un germe che poi aiuta a dimenticare?
"Verba volant, scripta manent", d'accordo.
Ma se la "scripta" viene coperta da altra "scripta" ciò che realmente "manent" è l'ultimo foglio in cima alla piramide. Una piramide che continua a crescere e ad occultare ciò che l'ha creata, ciò che la sostiene.
Tante belle (o brutte) parole, per dire che il rigore su Ronaldo c'era in quella maledetta partita contro la Juve. (scherzo... cioè c'era tutta la vita... ma era per riprendere fiato)
Per dire che questa esperienza è diversa dalle altre che ho vissuto.
I miei occhi sono curiosi, interessati, un po' più aperti.
La cosa più frequente che ho trovato, chiedendo in giro, nei bar, al supermercato, in università, come sul bus o sul treno, è la ferma opinione della gente.
Qui non c'è spazio per "non so", "dipende, ma che domande mi fai?".
Sarò stato fortunato, o forse no, ma ho trovato tutti uomini (e donne) con idee chiare, o da un lato o dall'altro.
"Si, l'Australia è razzista, ma io no", o "gli asiatici sono veramente troppi, guardati in giro... non li vedi?"
Ebbene, c'è verità in entrambe le frasi. Gli asiatici sono ovunque, ma anche gi scontenti.
E' sempre difficile capire in questi casi, chi sta bluffando.
Parlare non richiede conferme. Mi spiego. Opinioni, frasi dette, parole sbrigative e toni enfatizzati, non prevedono la prova del 9. Non c'è un giudice (per fortuna) che stabilisce "hai detto questo ed ora lo devi confermare e subirne le conseguenze".
Quindi...?
Nessun "quindi".
L'ho scritto prima...
"Verba Volant, Scripta Manent"...
... non vorrete che sia proprio io a "cascarci"...!?!?!
Eddddddddddai...

A presto fedelissimi. A presto a tutti.


Stef

19 novembre 2007 19.29

domenica 18 novembre 2007

Domenica sydneyese...

(Andate su www.multipot.com ... Il MultiBook è arrivato!!)

Eccomi di ritorno da una giornatina (mica male) in spiaggia.
Risveglio eazy, è domenica!!
Doccia "aiutami-che-il-mondo-è-gia-sveglio-da-un-pezzo", e via...
Saluto Crown Street, poi abbandono Surry Hills con infradito, costume e poco altro.
C'è spazio anche per "The Opportunist - Jonh Howard and the Triumph or Reaction", un simpatico saggio sul primo ministro australiano. In breve: quintalate di m.... in faccia al suddetto. Spalmata per bene e con cura, un po' ovunque. Ma che ci volete fare?
E' al potere da 12 anni, e poi si sa che è più facile criticare che elogiare. Credo sia nell'indole di ogni essere umano.
Salgo. Scendo. Eccomi a Bondi Beach (again.. he dit it again!! (Cit.)).
Asciugalano..oopps.. Asciugamano e via.
Il sole gioca sporco da queste parti ed ecco subito le contromisure: Nivea Sun Moisturising Sunscreen Lotion 30+!! Allucinante. Non ti abbronzerai penserete voi... e infatti!!
Mannaggia.. mannaggia.
Si sa, non resisto molto al sole, fermo. E infatti bagnetto (con tutte le precauzioni che il mio caso prevede), passeggiata e poi lettura spensierata su una panchina in mezzo "al mondo".
C'erano 378.000 persone oggi!! Tanta roba (x tutti i gusti).
Incontro due signori di San Francisco ed ecco che si inizia a parlare. Gran chiacchierata. Fa bene parlare con la gente. Non sempre c'è da imparare, ma qualcosa che non sapevi, che pensavi potesse esistere, salta fuori sempre. E poi ci passi delle ore a ripensarci...
Poi, becco due giapponesi che iniziano a farmi 300 domande su qualsiasi cosa. Mi sono fatto offrire il pranzo. Mi sembrava il minimo... Maddddddai... (minchiata).
Qui c'è solo da ascoltare. I giapponesi dominano l'Asia. Anche se gli altri "mandorlati" stanno avanzando a grandi falcate... Bella lotta.
Arriva la volta del Singaporista (un ingegnere meccanico).
Oggi sembravo una calamita.
Ora mi faccio un bel doccino.
Metto qualche foto.
Che noioso che sono.
Perdonatemi se potete (mmmmaooooooo)!!!
Ps: quella nella foto (con me) è James... che grosso!

Ps2: Ma Gli Onori Della Casa Sono Tutti Per MARK. Tnx to u! I won't forget it!






Ste

mercoledì 14 novembre 2007

Qualche istantanea (differita)

Ecco a voi un'altra scarica di foto. Spero vi piacciano...
Da un po' di tempo ho anche un acconut su "Facebook" (rdte82@hotmail.com) (Stefano Perrotta)
Aggiungerò fotò anche li...
A presto!!!

Ps: ieri sera cena di pesce a Watson Bay.
Grazie Mark.
Stasera si replica? Pare di si... Chissà dove...




martedì 13 novembre 2007

A volte tornano... Nuvole non riciclabili...


Ciao Ragazzi, ho smesso di scrivere sul blog (mio fido compagno) solo perché sono stato un po' indaffarato (era parecchio che non succedeva). Della serie che entri nel letto e pensi: "è la prima volta che rifletto oggi". Beeeeeeene.
Qui il tempo scorre più veloce, ma più intensamente. Ho conosciuto un mazel de zent (un sacco di gente) e con il sole che oramai ha monopolizzato 3/4 del giorno, il risveglio, la mattina e tutto il resto hanno davvero poco a che fare con gli ultimi mesi (parlo dei miei) italo-trentini.
C'è voglia di fare, ed anche nello studio riesco a combinare qualcosa in più del solito. E poi c'è un mondo là/quà fuori. Un mondo.
Ora scrivo dal bar dell'Uni of Syd e c'è veramente di tutto. Facce e suoni diversi dal solito. Starò perdendo del tutto l'udito?!?!! (Timpano, tieni ancora un po' dai...)
C'è acido lattico nelle mie dita e faccio fatica a trasmettere ciò che vorrei dirvi, cioè che vorrei dirmi. Sto semplicemente vivendo. La distanza si sente, eccome. Ma non fa male.
Vivo questa mia parentesi con entusiasmo, senza angosce improvvise.
A breve vi parlerò delle persone che ho incontrato.
"Big Spider" sembra essersi volatilizzato. Forse il mio infradito (volante) lo ha spaventato...
... speriamo.
Prima di chiudere vorrei dire ancora una cosa.

Grazie Giammy. Grazie. E ancora Grazie.


Ste (tra le nuvole)

Ps: questi sono alcuni video che ho fatto al Festival di NewTown... (robe matte)



(Ohi Maria - Crazy Version)


(Lenny Aussie Kravitz)

mercoledì 7 novembre 2007

A livella (Antonio De Curtis detto Totò)

Qualcuno apprezzerà.
Qualcuno sorriderà.
Qualcuno sarà orgoglioso.
Qualcuno potrà ritrovarlo ogni volta che desidererà riascoltarlo.
Qualcuno vale per tutti.
Qualcuno...


"Tu qua' Natale...Pasca e Ppifania!!!
T''o vvuo' mettere 'ncapo...'int'a cervella
che staje malato ancora e' fantasia?...
'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.

Cliccare sul link: http://www.antoniodecurtis.com/video/livella.html


Livelliamoci un po' tutti...

Bye!

martedì 6 novembre 2007

The Sick Rose


The Sick Rose
by William Blake
O Rose, thou art sick !
The invisible worm
That flies in the night,
In the howling storm,
Has found out thy bed
Of crimson joy:
And his dark secret love
Does thy life destroy.

Incontro con Lina (alla fermata del bus) (IPod) Poi si inizia a parlare (Lina nome spagnolo)
Poi il bus.. dopo 20 min (nel frattempo, gran chiacchiere) Suo figlio.. poi lei.. io...
Poi il bus. Scendiamo alla stessa fermata. Lei gentilissima. Poi mi dice che l’hanno operata alla schiena (mostruosa cicatrice sul collo) poi mi dice che lavorava in un Pub (ma che non aveva detto del suo problema alla schiena) (furbetta). Poi.. come se fosse la cosa piu ovvia del mondo mi fa: “lì abita la mia ragazza, ha 30 ed un figlio…)… Mmmh.. Nice.. La precisazione risulta necessaria, quando si scopre che l’attempata e caliente “Lina” ne ha 52 di anni.. e ha pure un figlio.. Vero è.. Anche questa è Australia..
Poi.. menate per avere i libri. Volevano una autorizzazione secondo la quale l’Università di Bologna avrebbe pagato gli eventuali danni ai libri che il sottoscritto avrebbe preso in prestito..
Mmmh.. buffo direbbe Analice (…). Ed io risponderei: Vero è…
Sento Sandro al cell. Sorpreso anche lui dalla buona novella, scherziamo un po’ sul fatto che l’Univ di Bologna probabilmente avrebbe optato per offrire, gratuitamente, il pasto in mensa a tutta scienze politiche, piuttosto che correre questo, sebbene filantropico e speculativo, immenso rischio.
Quello che poi lascia ancora più perplessi è l’enorme burocrazia con la quale sembra fasciato ogni centimetro di pelle che compone questo fantastico esemplare di corpo umano ai molti noto come Australia. Insomma, troppe pare. In tutto. Ma forse un giorno vedrò anche I lati positivi di tutto ciò. Ma non ancora, non ancora.
Ora sto abbozzando gli argomenti del post che formulero questa sera, dalla mia Crown Street.
Il punto è che con questi ritardi, probabilmente non riuscirò a finire la tesi…

… “Pa’, Giammy, Ma’… state sereni… Era solo uno scherzo. La Casta è casta e va si rispettata, ma voi perdeste il senso della misura. La vostra salma andava si inumata, ma seppellita nella spazzatura”
E cosa aspetti o turpe mal creato che l’ironia raggiunga l’eccedenza? Se non fossimo stati titolati avremmo già dato piglio alla violenza” potreste replicare.
Ma dai, ridiamoci sopra.

Ora un bisogno improvviso ha colto impreparato il mio esile corpo. Una corsetta, una porta che si apre (la richiudo.. meglio è), uno sgabuzzino dove “ritirarsi” e il resto è storia.
Vedete, ieri poco inchiostro e molto pesante, oggi cisterne di black ink e affusolate dita danzanti.
Never known…

(l’ho pubblicato così, perche forse è ancor piu reale…)

Nel prossimo post ci sarà spazio per l’incontro che vale la cintura dei “Pesi Piuma”:

“Dubbi D’io” Vs “Big Spider”

Un po’ di pazienza… se ne vedranno delle belle…

Un saluto a Indah…

Ciao.

domenica 4 novembre 2007

Ecco alcune immagini (cfr. ultimo post)

Spero possano piacervi, farvi sorridere, incuriosirvi.

Ne ho scelte alcune, come vi avevo anticipato.

Posso, pero', anticiparvi che a breve ci sara' un post simpatico.
A presto amici.


"Du"



"I don't mind if you don't mind" (The Killers - Read my Mind)

E' sulle note di questa canzone (che mi esalta) che sto scrivendo questo nuovo post, appena tornato indovinate un po'... da Bondi Beach!!
Eh gia, prova costume il 4 di novembre... etero.
Comunque, prima di tutto vi devo risegnalare il mio numero australiano: 00610449641210.
Detto questo, che dire?
Forse che questo post sarà caratterizzato da un po' di foto. Visto che non so più scrivere come una volta (quando?!?!?!?), ho deciso di ridurre la quantità di parole per lasciar più spazio alle immagini.
In rapida sintesì, ci sarà spazio per il posto in cui vivo (doveroso direi...) e per alcune situazioni "particolari" che ho incontrato da queste parti nella Terra Australis.
Domani sarà lunedì ed inizierà, davveramente, la mia marcia, la mia scalata. Bella li.


La prime 4/5 foto sono per il mio appartamento in Crown Street (Surry Hills).
Studio. Cucina.
Bagno. Stanza da letto... marimoniale.
Salotto (chic).
Si, mi piace peso il mio nido. Ha i tempi e gli spazi giusti. Sono a due passi dal centro e ad una quindicina dall'università. Nulla da dire. Gran zontaccia! Poi qui sotto la sera è sempre pieno di gente. E "Crown" (corona) per il Prince James (quale sono) sembra prorio calzare a pennello. Coincidenze?
Mhhh, non credo...

Ora si cambia genere. Le foto di cui sto parlando faranno parte di "un altro post" per problemi di spazio (mega disponibili).
Si passerà ad un po' di foto "random", quelle per cui sono stato spesso insultato (giustamente) da più voci e in più parti... ahahahaha.
Ma si, voi non potete capire. L'arte non pretende di essere capita da chiunque, si sa.
Ecco qui. Si passa dal cane di Satomi, ad una serie di ritratti del cielo, che da queste parti è proprio diverso. Si, diverso.
Che altro c'è? Bè, qualche particolare della University of Sydney e due o tre scatti per Bondi!! (sono impreciso nella descrizione, perchè non son bon! no dai, è perchè le aggiungerò dopo...).


Si concluderà col botto. Maaaaaaaaaaooooooo...
Un primo piano del sottoscritto.
Ragazzi, come avrete ben capito non ho sta' gran voglia di scrivere. Non so perché. Forse mi sto solo godendo la vita e non sempre si riesce a descriverla come si vorrebbe.
D'altra parte l'inchiostro non è infinito e la mano ogni tanto deve riposarsi. Che ne dite maschietti?



Scrivetemi voi qualcosa. E' forse più piacevole leggere che scrivere. Perchè scrivere lo si può fare una volta sola. Mentre leggere e rileggere, insomma avete capito.
Vi saluto.



"I don't mind if you don't mind..."