Adoro questo orario. Mi ha spesso lasciato per interminabili secondi, mai più di 60, estasiato lì ad osservarlo.
Non l'avevo preparata. E' capitato per caso. Ma a vole il caso fà "a caso nostro".
La mia avventura australiana sta per volgere al termine. Mancano ancora, in ordine, una notte, una mattina ed un primo pomeriggio. Poi il silenzio. Un volo tra le nuvole di mezzo mondo, quello che ci ha diviso in questi (quasi) tre mesi.
Questo ultimo post di "Dubbid'io" non trasmetterà i miei stati d'animo. No, non arriverà a tanto. Rappresenta la chiusura dopo un'apertura. Il punto finale di una frase. Quello che realmente mi chiedo è se vi saranno altre frasi dopo questo "punto" o no.
Difficile prevederlo ora. Facile, per me, da qui, affermare ciò che vorrei.
Rientrare questa volta avrà un sapore diverso. Lo so. Lo sento. E' così.
Tre mesi non sono un secolo, non sono nemmeno un anno, ma non tornano indietro, non sono tre mesi "nominati" così per dire. Sono i miei (quasi) tre mesi australiani.
Ancora non riesco a credere a quello che mi sta "meschinamente" mostrando il calendario. Quel giorno cerchiato in rosso è proprio qui, dietro l'angolo. O forse sarebbe meglio dire dietro al prossimo tramonto. Quello che ho vissuto qui, dall'altra parte di me, è un minestrone di emozioni e di esperienze, un manto di neve colorata, con sfumature intense, tratti in tinta unita e parentesi multicolore che sapranno farsi spazio in chissà quanti risvegli trentini.
La freddezza con cui sto scrivendo queste parole mi lascia piacevolmente sorpreso. Non riesco più ad emozionare con le parole. Forse sono diventato avido. Le emozioni, come queste, le tengo (solo) per me.
Sappiate che gran parte delle persone che mi hanno letto, commentato, o anche solo pensato grazie a questa piccola e distratta pagina web, rappresentano il lato dolce di questo mio rientro.
Una silenziosa, ma prepotente, voglia di riveder(Vi) affitta la mia bocca per qualche secondo, occupandola con un sorriso emozionato.
Sarò lieto di riveder(Vi). Lieto di riabbracciar(Vi).
Credo che la distanza sia talmente elevata, che forse, per una volta, la realtà supererà l'attesa.
"Dubbid'io" chiude i battenti.
Come pronosticato, le risposte che ho trovato dall'altra parte del mondo, oltre a saziare parecchi dei miei quesiti, hanno, ahimè (o per fortuna), aperto nuovi orizzonti enigmatici...
Domani, 19 gennaio 2008, Stefano salirà sull'aereo alle h.15.30.
Concludo con una citazione:
"What does not destroy me, makes me stronger" (Nietzsche)
Ora, come consigliato in alto a destra, un minuto di silenzio.
Stefano
Ps: "Six Days"(Zea's Song) di DjShadow ha fatto da colonna sonora a questo "ultimo" post.
Ps2: Grazie Giammy, Papi e Mammi.
Stefano (Naughty, Piggy, Bossy)